Stipo in ebano, legno ebanizzato e tartaruga. Sul fronte si trovano cassetti decorati da placchette in vetro dipinto alla maniera di Luca Giordano e fissate con cornici in tartaruga e ebano. Al centro, un’edicola tra due colonne a spirale in tartaruga con un gioco prospettico ottenuto con specchi laterali e pavimentazione geometrica esalta il dipinto sullo sfondo. I vetri di questi stipi venivano dipinti sulla parte posteriore con una pittura stesa a freddo e inserendo a volte dell’oro semplicemente graffito. Questa tecnica è stata elaborata per preservare il dipinto ed evitare cadute di colore. I soggetti sono personaggi allegorici e mitologici. Lo stipo poggia su un tavolo a otto gambe, con fascia decorata da formelle in tartaruga; le quattro gambe centrali sono a forma di obelisco, mentre le gambe esterne sono a colonna corinzia dipinte in finto lapislazzuli, con basetta e capitello dipinto in oro. Piedi a cipolla. Misura 206x190x55 cm ed è realizzato in legno ebanizzato e tartaruga. Questo stipo è un esempio magnifico dell’arte ebanistica e della tecnica di pittura su vetro del XVII secolo, con decorazioni ricche e dettagli intricati che riflettono la maestria artigianale e l’eleganza estetica dell’epoca.